Dopo l’approfondimento dedicato all’assemblaggio, ecco un articolo dedicato a un altro dei reparti chiave di ZD: il cablaggio dei quadri elettrici.

Cablare è un termine tecnico impiegato in diversi settori, dalle telecomunicazioni all’informatica, fino naturalmente al comparto elettrico ed elettronico, e significa collegare.

In parole semplici, cablare significa collegare i cavi di diversi dispositivi, in modo da garantire la trasmissione dell’elettricità e, di conseguenza, il funzionamento dell’impianto.

Ma dietro c’è molto di più…

Il cablaggio dei quadri elettrici è un’operazione complessa e delicata, che in ZD trova applicazione in un reparto dedicato, dove operano professionisti formati sia a livello didattico che pratico, grazie all’esperienza acquisita.

reparto cablaggio dei quadri elettrici ZD

Cablaggio dei quadri elettrici: cosa avviene?

Le fasi di realizzazione dei quadri elettrici sono la progettazione, quindi l’assemblaggio e, a seguire, il cablaggio.

In questa terza fase si effettuano i necessari collegamenti, per garantire il corretto funzionamento dell’intero quadro.

Una parentesi: il cablaggio dei cavi è un’operazione assolutamente necessaria in tutti i quadri elettrici, perché i cavi sono il mezzo che trasmette la corrente dal punto di generazione al punto di utilizzo.

Essi permettono che venga attivata una connessione e una trasmissione di informazioni, ovvero che il quadro elettrico funzioni in modo stabilito, preciso ed efficiente.

Partendo dal quadro elettrico, la rete dei cavi al suo interno dovrà quindi raggiungere le terminazioni in modo razionale e ordinato, naturalmente seguendo lo schema di progettazione stabilito.

Nel dettaglio, in fase di assemblaggio vengono inseriti nel quadro elettrico componenti specifici, quali cavi, morsetti e anche canaline da cablaggio, che hanno il compito di accompagnare i cavi all’interno dei quadri.

E nella successiva fase di unione, l’assemblaggio, ogni componente impiegato viene collegato con ordine, perché possiede una propria sigla, che permette di evitare qualsiasi errore in fase di realizzazione.

Esistono delle Direttive sul Cablaggio, che è indispensabile seguire per ragioni di sicurezza, di qualità e per poter siglare ogni quadro elettrico con la marcatura CE:

2006/95/CE – Direttiva Bassa Tensione
2004/108/CE – Direttiva Compatibilità Elettromagnetica

fili impianto elettrico cablaggio

Le Direttive Europee sul cablaggio

Le Direttive Europee sul cablaggio dei quadri elettrici sono contenute nella 2006/95/CE – Direttiva Bassa Tensione e nella 2004/108/CE – Direttiva Compatibilità Elettromagnetica.

Si tratta di direttive condivise, che hanno un ruolo centrale nella promozione del mercato unico per le apparecchiature elettriche in Europa e l’obiettivo di assicurare ai cittadini elevati livelli di protezione.

Inoltre, le Direttive creano le condizioni necessarie affinché le imprese che operano nel mercato europeo possano realizzare dei prodotti conformi a requisiti stabiliti di sicurezza per le persone, per l’ambiente e per gli animali.

Si tratta di direttive molto tecniche, ma che possono essere riassunte nello scopo, ovvero chi realizza le opere ha il dovere di rendere il prodotto sicuro e deve poter dimostrare di avere fatto tutto il possibile per renderlo tale.

La  2006/95/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 Dicembre 2006 – è relativa al materiale elettrico destinato ad essere adoperato entro taluni limiti di tensione e copre i rischi per la salute e la sicurezza che derivano dall’impiego di apparecchiature elettriche con una tensione compresa tra 50 e 1000 V in corrente alternata e tra 75 e 1500 V in corrente continua.

C’è quindi la Direttiva Compatibilità Elettromagnetica – 2004/108/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 Dicembre 2004 – che affronta una situazione precisa.

Gran parte delle apparecchiature che rientrano nella Direttiva Bassa Tensione in termini di campo di applicazione, possono infatti generare delle interferenze fra di loro, che potrebbero compromettere o influenzare negativamente il funzionamento.

Ecco perché, in questo caso, devono rispondere alla Direttiva Compatibilità Elettromagnetica, che ha lo scopo di  assicurare che le perturbazioni elettromagnetiche prodotte dalle opere non vadano a pregiudicare quello che è il il corretto funzionamento di altri apparecchi.

In termini tecnici, si tratta di immunità intrinseca alle perturbazioni elettromagnetiche.

Questo argomento è affascinante, soprattutto per chi desidera saperne di più sul settore o è interessato a lavorarci , sia come post diploma che come stage scolastico. (Qui trovi le offerte di lavoro ZD per cablatori e assemblatori).

Da sempre ZD opera nel pieno rispetto delle Direttive Europee e ha organizzato un reparto di cablaggio raffinato, in grado di soddisfare qualsiasi tipo di richiesta da parte del clienti.

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